februari 12, 2024

Anabolizzanti steroidei: bodybuilding ed effetti collaterali

Anabolizzanti steroidei: bodybuilding ed effetti collaterali

A partire dal 2000 in Italia è vietato dalla legge ed è considerato un reato perseguibile penalmente procurare ad altri, somministrare, assumere o favorire comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive (come gli anabolizzanti) il cui impiego è considerato doping. L’Agenzia mondiale antidoping (WADA, dall’inglese World Anti-Doping Agency) pubblica una lista costantemente aggiornata delle sostanze il cui impiego è considerato doping. Al suo interno è possibile trovare un dettagliato elenco (sotto la voce Agenti anabolizzanti, Anabolic Agents) degli steroidi anabolizzanti vietati.

  • AIGO raccoglie i cultori della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con lo scopo di migliorare gli standard professionali attraverso la formazione e la divulgazione di contenuti specifici.
  • L’uso cronico o inappropriato dei corticosteroidi, incluso il prednisolone, può causare cambiamenti ormonali e metabolici, che possono mettere a rischio la vita del paziente, in particolare la malattia di Cushing iatrogenica o la malattia di Addison.
  • Si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso in diversi territori tra le fasce adolescenziali e i giovani adulti.
  • «Quantificare il problema non è semplice – aggiunge Franco Romeo, direttore Cardiologia Policlinico Tor Vergata di Roma – il NIDA americano parla di un uso tra gli atleti di una percentuale variabile tra 1 e 6%, mentre non ci sono dati precisi per l’Europa.

L’efficacia e la sicurezza della maggior parte degli steroidi di marca non sono state adeguatamente valutate negli studi clinici sugli animali e sull’uomo, pertanto l’uso di questi farmaci può portare a effetti collaterali imprevisti. CONCLUSIONE In conclusione quindi possiamo dire che nuemerosi sono gli effetti negativi a carico del fegato che si possono verificare a seguito dell’utilizzo di steroidi anabolizzanti. Tali effetti collaterali spesso sono in relazione alla durata ed al quantitativo di steroidi utilizzati. Al tempo stesso gli effetti epatci sono diversi anche a seconda del tipo di steroide utilizzato.

Il cortisone fa male alla pelle?

Ulteriori aspetti che rendono ancora più difficoltosa una stima degli effetti collaterali sono la scarsa consapevolezza dei medici riguardo il possibile abuso di anabolizzanti e la riservatezza dei pazienti durante la fase di raccolta anamnestica. A questo va, inoltre, aggiunta la scarsità di studi scientifici steroidi condotti allo scopo di analizzare gli aspetti critici dell’uso improprio di tali farmaci. L’uso/abuso di steroidi anabolizzanti – che, lo ricordiamo, sono farmaci molto potenti – può determinare una moltitudine di effetti collaterali, lievi o seriamente dannosi, o addirittura pericolosi per la vita.

Un effetto avverso innocuo, ma potenzialmente preoccupante del trenbolone è una colorazione arancione dei fluidi corporei, compresa l’urina, a causa della presenza di un forte gruppo cromoforo. Un altro effetto collaterale molto specifico è la cosiddetta tosse da trenbolone (particolarmente prevalente nel trenbolone acetato), un fenomeno il cui meccanismo non è stato ancora spiegato in modo soddisfacente e si ritiene sia correlato all’interazione con i recettori delle prostaglandine. Tra gli altri effetti collaterali relativamente comuni dell’uso del trenbolone vi sono la disfunzione erettile, la riduzione del desiderio sessuale, la sudorazione notturna, l’insonnia, l’aumentata aggressività, l’ansia e i problemi cardiovascolari [56] . Il testosterone può essere impiegato illegalmente in ambito sportivo – soprattutto nel bodybuilding e negli sport di potenza – per aumentare la massa muscolare la forza e l’energia (si parla di steroidi anabolizzanti).

Cos’è e a cosa serve il cortisone?

Alcuni T-booster contengono anche semi di fieno greco ( Trigonella foenum-graecum ; Fabaceae), una spezia che contiene anche saponine, diosgenina e yamogenina [ 1 , 99 , 100 ]. La TOS a base di testosterone consente di gestire i sintomi dovuti alla carenza di testosterone. Tuttavia, la somministrazione di questi farmaci dovrebbe avvenire solo a seguito di una diagnosi certa che prevede esami di laboratorio per vedere se i livelli di testosterone sono inferiori alla norma e una valutazione clinica dei sintomi. Infatti, le linee guida raccomandano di prescrivere la TOS solo agli uomini con diagnosi certa e sintomatologia manifesta. Infatti, la terapia non è appropriata per gli uomini asintomatici anche se con livelli ridotti di testosterone.

  • C’è stato anche un suggerimento che gli analoghi 19-nor di androstenediolo e androstenedione siano convertiti nel corpo in nandrolone, sebbene ci siano poche prove a sostegno di questa affermazione [ 97].
  • L’uso medico, che prevede dosi contenute e può semplicemente compensare condizioni di carenza, non si associa a rischio significativo di abuso.
  • Methandriolo ( 9 ,Figura 3) è disponibile sia in forma orale che iniettabile come esteri dipropionato, propionato e bisenanthoil acetato.
  • Peraltro è gravato da certa percentuale di risultati falsamente positivi determinati da infiammazioni del cavo orale o dello stomaco e quindi i suoi risultati devono essere attentamente interpretati da parte dei medici.
  • A lungo termine il cuore diventa ipertrofico, affaticato e con le caratteristiche di quello di una persona anziana ipertesa» conclude il dottor Gulizia.

L’intento di questo articolo è fornire una panoramica generale sulle caratteristiche dei farmaci corticosteroidi, o cortisonici, che dir si voglia. Anche in questo caso, è importante ricordare che le controindicazioni possono variare in funzione del cortisonico preso in considerazione, così come della via di somministrazione attraverso la quale viene assunto. I cortisonici sono utilizzati in terapia per le loro proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. La scelta del dosaggio adeguato dipende da vari fattori, tra cui l’esperienza dell’individuo con gli steroidi, la sua risposta al trattamento e gli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere. È sempre consigliabile consultare un medico o un professionista del settore per stabilire la dose appropriata. Tutti gli steroidi sono di grande importanza in medicina, così come in medicina veterinaria.

È fondamentale che chiunque consideri l’uso di steroidi consulte un professionista medico per valutare i rischi e i benefici. Ashwagandha o ginseng indiano ( Withania somnifera; Solanaceae) ha recentemente ricevuto attenzione come integratore che può aumentare la massa muscolare, la forza e la forma fisica generale. La radice macinata contiene diversi steroidi ergostanici chiamati withanolidi, il principale dei quali è la withaferina A ( 60 ,Figura 11). Questo composto ha dimostrato varie attività biologiche, tra cui un effetto antitumorale ha mostrato qualche beneficio nei modelli di cellule di cancro del colon. L’attività antitumorale della withaferina A sembra essere mediata in parte dalla down-regulation dell’espressione del recettore α-estrogeno [ 103 ].

Non di rado il paziente preferisce mantenere la immunosoppressione in monoterapia a tempo indeterminato piuttosto che rischiare la riesacerbazione dell’EAI e quindi la necessità di dovere assumere nuovamente lo steroide. Le terapie dell’attacco si usano in presenza di ricadute e si basano sull’uso dei farmaci steroidei (cortisonici), in particolare del metilprednisolone, sfruttandone l’effetto antinfiammatorio. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che gli steroidi abbreviano la durata dell’attacco, riducendone anche la gravità, sebbene la risposta al cortisonico sia variabile da individuo ad individuo e da ricaduta a ricaduta. Questo significativo progresso terapeutico – aggiunge il documento – favorisce il confronto scientifico inerente al trattamento iniziale della malattia da COVID-19, precipuamente nella fase di gestione domiciliare. Nel recente passato sono state perseguite molte ipotesi terapeutiche da utilizzarsi a domicilio, poi non suffragate dalle evidenze degli studi prospettici, quali la somministrazione di idrossi-clorochina, di antibiotici e di farmaci antiretrovirali.

Sistema ormonale

T può essere soggetto a ulteriori cambiamenti strutturali che portano alla produzione di diidrotestosterone 4 o estradiolo (Figura 1). T può essere prodotto farmaceuticamente da androstenolone ( 5 ,figura 2) mediante riduzione del 17-carbonile e ossidazione del 3-ossidrile con l’uso dei necessari gruppi protettivi. Calcio e vitamina D rappresentano la prima linea terapeutica e preventiva della GIO. Le linee guida dell’ACR 2010 raccomandano nel paziente che deve assumere steroidi per una durata prevista pari o maggiore a 3 mesi, di mantenere un apporto totale di calcio di 1200 mg/die ed un introito di vitamina D pari a 800 UI/die mediante dieta e/o supplementi (livello di evidenza A) (9). Tale raccomandazione deriva dal fatto che i glucocorticoidi riducono l’assorbimento intestinale di calcio ed aumentano la calciuria, generando un bilancio negativo del calcio.

In presenza di patologie preesistenti, potrebbe essere indicato l’utilizzo di cortisone in gravidanza in diverse modalità di somministrazione. Tuttavia, l’indicazione più comune relativa all’utilizzo di cortisonici in gravidanza è quando i clinici sospettano il rischio di parto prematuro, ossia un parto che avviene prima della 37° settimana di gestazione. Il cortisone in questa situazione ha lo scopo di favorire lo sviluppo dei polmoni fetali, non ancora completamente maturi a causa della prematurità del piccolo. Per indicare questa condizione ossessiva per aumentare la massa muscolare si può utilizzare lo schema diagnostico della dismorfofobia, così come quello dell’anoressia nervosa.

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